L’età media dei pazienti che si sottopongono ad un intervento di protesi totale d’anca è in continua diminuzione. I motivi sono legati alla scoperta di nuovi materiali che rendono le protesi più longeve, e all’evoluzione delle tecniche chirurgiche mininvasive, in grado di ricostruire perfettamente la biomeccanica, grazie anche alla preparazione di un planning preoperatorio su computer.
Grazie a questi passi in avanti, gli interventi di protesi totale d’anca sono sempre più sicuri e meno invasivi per il paziente e, di conseguenza, vengono eseguiti anche in pazienti giovani con alta richiesta funzionale.
Proprio a causa della giovane età, è importante sottolineare l’attività fisica è altamente consigliata ai pazienti che hanno subito un intervento di protesi, per tre motivi fondamentali:
- Permette al paziente di mantenere il peso sotto controllo, allungando la vita della protesi perché deve sopportare un carico minore.
- Rende i tendini e muscoli più tonici e migliora la performance della protesi.
- Migliora il trofismo osseo.
Nonostante i numerosi benefici, non tutti gli sport sono idonei a mantenere la protesi d’anca in salute, per questo è importante dividerli in diverse categorie:
- Sport consigliati, da eseguire con una intensità alta: nuoto, bici, palestra, sci di fondo, golf.
- Sport consigliati, da eseguire con una intensità media: tennis, jogging, sci.
- Sport non consigliati: tutti gli sport da contatto come calcio, rugby, basket o arti marziali.
La distinzione le diverse tipologie di sport è fondamentale perché con l’operazione il paziente riacquista la forza e la capacità di tornare a praticare le attività che svolgeva prima, ma è necessario eseguire solamente sport consigliati per evitare problematiche spiacevoli e rendere la protesi longeva.