Il sovrappeso è una condizione strettamente legata a numerosi disturbi che può influenzare significativamente il decorso post-operatorio dopo l’impianto di una protesi articolare, compromettendo la vita e la longevità dell’articolazione artificiale stessa. In questo articolo, forniremo una breve guida utile a coloro che devono affrontare un intervento chirurgico di questo tipo.
Sovrappeso e obesità: maggiori rischi per l’intervento
Diversi studi dimostrano che i pazienti obesi o in sovrappeso hanno maggiori possibilità di sviluppare condizioni patologiche che aumentano i rischi legati all’intervento chirurgico e possono causare complicanze, come infezioni. Pertanto, prima di sottoporsi a un’operazione di sostituzione articolare, l’ortopedico di norma consiglia ai pazienti con un peso significativamente superiore alla norma di perdere peso.
Il Body Mass Index (BMI) è uno strumento utilizzato per determinare se il peso corporeo è all’interno dei parametri di sicurezza. Calcolabile attraverso il peso e l’altezza, il BMI indica la quantità di grasso presente nel corpo. Esso viene confrontato con una tabella, in cui il range di peso considerato normopeso va da 18,5 a 24,9. Se l’indice di massa corporea supera 25, è opportuno prevedere un periodo dedicato alla perdita di peso prima dell’intervento chirurgico.
Rischi e complicanze legati al sovrappeso nell’intervento di protesi
L’intervento chirurgico, compresa la sostituzione con una protesi articolare, comporta sempre dei rischi, ma questi possono essere più frequenti e significativi nei pazienti obesi o in sovrappeso.
Un problema riguarda l’anestesista, poiché è più difficile gestire l’anestesia in un paziente obeso, la cui conformazione corporea può influire negativamente sulla respirazione. Per il chirurgo, il grasso corporeo in eccesso può rendere più complesso accedere all’articolazione, dilatando i tempi dell’intervento e aumentando così i rischi di sanguinamento e infezione.
Tra le principali complicanze post-operatorie più comuni nei pazienti obesi e sovrappeso si includono:
- Infezioni
- Guarigione lenta delle ferite
- Trombosi venosa profonda
- Usura accelerata delle componenti protesiche
- Maggiori probabilità di dover ripetere l’intervento di sostituzione della protesi.
Sovrappeso e usura delle protesi
Tutte le articolazioni negli arti inferiori hanno il compito di sostenere il peso del corpo, e maggiore è il peso, maggiore sarà lo sforzo e l’usura cui sono sottoposte. Sovrappeso e obesità sono fattori che favoriscono lo sviluppo dell’artrosi, ossia il consumo delle superfici articolari, e lo stesso accade anche con le protesi artificiali. Se il peso corporeo grava eccessivamente sull’impianto, la protesi si consumerà più rapidamente, rendendo necessaria una revisione precoce rispetto alla media. Gli impianti più colpiti da questa problematica sono quelli di anca e ginocchio. Nei pazienti che si sottopongono a tali operazioni, i risultati dell’intervento rischiano di essere meno soddisfacenti rispetto alla media, anche perché la massa di grasso non consentirà un grande miglioramento della mobilità articolare.
Cosa fare per evitare complicanze?
Perdere peso richiede l’adozione di una corretta dieta e l’esercizio fisico. È importante evitare il “fai da te” e cercare il supporto di un nutrizionista e di un fisioterapista per garantire risultati duraturi e uno stato di salute migliore. Un regime alimentare corretto non solo aiuta a perdere peso, ma assicura anche una migliore salute generale. Il supporto di un fisioterapista aiuta a preparare la muscolatura per l’intervento, rendendola più tonica e pronta a sostenere la protesi una volta impiantata.