Il diabete è una malattia che può causare diverse complicanze per il paziente, come problemi ai reni, diminuzione della vista, danni ai nervi e fratture ossee.
Una recente ricerca infatti, condotta dalla Sheffield University nel Regno Unito, ha sottolineato che il diabete è un importante fattore di rischio per le alterazioni della massa delle ossa e chi soffre di diabete di tipo 1 ha maggiori possibilità di soffrire di fratture e, in particolare, quelle dell’anca. I pazienti che soffrono di diabete di tipo 2 non devono però abbassare la guardia in quanto l’utilizzo di insulina prolungato nel tempo può aumentare il fattore di rischio.
La differenza tra le due tipologie si può riassumere in questo modo:
- diabete tipo 1: la capacità dell’osso di creare nuovo tessuto è alterata.
- diabete tipo 2: la massa ossea è spesso normale, ma è compromessa la qualità dell’osso.
Allo studio dei ricercatori della Sheffield si aggiunge il lavoro effettuato dal Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Messina, che sottolinea come nel corso del 2010 si sono verificati 3.5 milioni di casi di fratture secondarie a osteoporosi, 610.000 sono fratture d’anca.
Nella popolazione generale, la prevalenza dell’osteoporosi e l’incidenza di fratture a essa secondarie sono maggiori nelle donne rispetto agli uomini, che però non devono assolutamente sottovalutare il problema perché la crescita demografica e l’aumento dell’incidenza delle malattie croniche sono rilevanti anche per il sesso maschile.
Un aspetto importante è che i giovani che soffrono di diabete di tipo 1 presentano un rischio quasi sei volte più alto rispetto ai soggetti sani della stessa età con danni a carico di anca e femore, mentre per chi soffre di diabete di tipo 2, il rischio è di circa una volta e mezza.
Queste ricerche sono importanti perché servono a sottolineare il problema e invitano i medici di pazienti affetti da diabete a eseguire un’attenta valutazione della salute delle ossa e a proporre trattamenti in grado di ridurre il rischio di fratture.
Come ridurre il rischio fratture?
I consigli che do ai miei pazienti riguardano principalmente:
- seguire una dieta con un corretto apporto di calcio e, soprattutto, vitamina D
- tenere sempre sotto controllo il livello di insulina
- non smettere mai di praticare attività sportiva, per mantenere i muscoli allenati ed evitare il sovrappeso
Il diabete è una patologia che non deve essere sottovalutata, la cui diagnosi precoce è fondamentale per prevenire danni alle ossa ed evitare gravi fratture che possono compromettere la mobilità dei pazienti.