Conflitto femoro-acetabolare e sport: quali sono i legami?

L’attività sportiva in giovane età è fondamentale per lo sviluppo fisico e mentale. Infatti, promuove uno stile di vita sano, offre numerosi benefici per il fisico,e riduce il rischio di obesità e malattie croniche.

Tuttavia, l’allenamento eccessivo o non adatto all’età del giovane atleta può comportare dei rischi per la salute, in particolare per le articolazioni. Uno dei problemi più comuni è il conflitto femoro-acetabolare, che se non trattato può portare all’artrosi precoce dell’anca

Cos’è il conflitto femoro-acetabolare e qual è la relazione con lo sport?

Il conflitto femoro-acetabolare è un contatto tra la testa del femore e la cavità acetabolare, in genere dovuto da un’alterazione congenita della forma dell’anca. Quando si muove la gamba si crea un attrito insolito tra femore e acetabolo che provoca dolore e una progressiva degenerazione della cartilagine. Ciò può portare, nel tempo, a sviluppare artrosi.

Spesso il conflitto femoro-acetabolare è associato all’intensa attività sportiva praticata durante la pubertà, soprattutto tra i 14-17 anni per i ragazzi e i 13-16 anni per le ragazze, ovvero nel periodo di sviluppo corporeo. Però, oltre alla causa sportiva, si ipotizza possano esserci anche fattori ereditari che porterebbero a sviluppare impingement femoro-acetabolare.  

L’anca degli sportivi

La deformità più comune negli sportivi è chiamata “cam”, perché la forma insolita del femore prossimale assomiglia alla camma di un ingranaggio meccanico. In questa area anatomica avviene uno sviluppo anomalo della cartilagine di accrescimento tra testa e collo del femore che, sollecitata dai movimenti durante l’attività sportiva intensa, viene stimolata a produrre dei piccoli movimenti di aggiustamento per stabilizzarsi. Tuttavia, tali movimenti comportano uno sviluppo anomalo del femore accelerando l’usura della cartilagine.

In genere, però, lo sportivo si rende conto del problema quando ormai il danno articolare è già in fase avanzata, dal momento che il processo è asintomatico. Questo potrebbe essere dovuto a dei meccanismi di compenso messi in atto dal nostro organismo per sopperire alla limitazione del movimento dell’articolazione dell’anca. Ma a sua volta tali meccanismi finiscono per coinvolgere la colonna vertebrale causando un sovraccarico pericoloso della zona lombare. Per questo, parlando di conflitto femoro-acetabolare, in realtà spesso si preferisce definirlo come un problema del cingolo lombo-pelvico.

Come si diagnostica l’impingement femoroacetaboalre?

Nel caso dell’impingement femoro-acetabolare nei giovani, ci sono diversi fattori che possono ritardare la diagnosi:

·        sintomi della patologia non chiari o evidenti

·        tolleranza del dolore molto alta per gli atleti. Molti non prestano attenzione e considerano il dolore come qualcosa di normale

·        paura per eventuali interruzioni dell’attività sportiva per lungo tempo o in specifiche fasi di carriera

Una diagnosi tempestiva è fondamentale per trattare al meglio la patologia prima che generi artrosi precoce, o comunque per consentire di ottenere buoni risultati a seguito dell’intervento chirurgico.

Quali sono i passaggi?

Anamnesi

 la raccolta delle informazioni e della storia clinica del paziente. Lo specialista saprà quindi classificare che tipo di dolore accusa il paziente.

 Radiografia

completa la diagnosi della patologia evidenziando eventuali anomalie nella forma a livello del femore (deformità cam) o dell’acetabolo (deformità pincer).

Sedi

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Milano Physioclinic, Via Fontana, 18 20122 – Milano (MI)

Milano Medica, Via Filippo Turati, 29 20121 – Milano (MI)

Salerno, Via Trento, 94/B 84124, Salerno (SA)

Napoli Clinica Mediterranea, Via Orazio, 2 80122 – Napoli (NA)

Calabria, Via San Francesco, 4 87064 – Corigliano Calabro (CS)

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