Se si prova dolore facendo anche dei semplici gesti come allacciarsi una scarpa o sollevando la spesa, si potrebbe essere in presenza di un problema all’anca.
Cosa potrebbe scaturire questi dolori?
L’artrosi
Quando non si riesce più a fare gesti semplici e quotidiani come quelli appena descritti, si tende a dare la colpa all’età, ma questi dolori all’altezza del fondoschiena, potrebbero essere causati dall’artrosi.
L’artrosi non capita così dall’oggi al domani; infatti è una malattia degenerativa che progredisce nel tempo. Le cause sono diverse:
- sedentarietà
- eccessivi carichi di lavoro sportivo e/o lavorativo
- traumi
- alcune patologie infiammatorie
- predisposizione genetica
- disallineamento delle ginocchia verso l’interno o esterno
- obesità
Un sintomo importante è anche la pubalgia, quel dolore che solitamente compare all’altezza dell’inguine. Altre volte il dolore colpisce il ginocchio senza che quest’ultimo sia malato.
Perché l’anca fa male. Cosa posso fare?
Le ossa sono ricoperte dalla cartilagine che consente di non farle sfregare tra di loro creando un attrito fastidioso; tuttavia, col passare del tempo può consumarsi e questo provoca un dolore tale da impedire il compimento anche i gesti più semplici.
Le soluzioni per bloccare la progressione dell’artrosi dell’anca
Ci sono delle soluzioni sia per le persone più giovani e sportive, che vogliono continuare a fare sport, ma anche per chi semplicemente vuole continuare le proprie attività quotidiane senza problemi.
Per prima cosa è necessaria la valutazione ortopedica e gli esami come:
- radiografia
- risonanza magnetica
Soluzioni non chirurgiche
All’inizio l’artrosi si può trattare con:
- riposo
- fisioterapia
- farmaci
- infiltrazioni ecoguidate
L’ortopedico può anche consigliare terapie biologiche con cellule staminali mesenchimali prelevate dal tessuto adiposo, ovvero il grasso che si concentra in specifiche parti del corpo. Queste cellule hanno un potenziale antidolorifico e antinfiammatorio, oltre che rigenerativo, che può eliminare il dolore, rallentare o bloccare la progressione della malattia.
La protesi d’anca
Se l’artrosi è in fase avanzata, il dolore è intenso e le soluzioni non chirurgiche non danno risultati, l’unica soluzione è la protesi d’anca.
Le protesi e le tecniche chirurgiche sono diverse, cambiano a seconda dello stile di vita di ogni persona. Ad esempio, per gli sportivi potrebbe andare bene la protesi di rivestimento della testa femorale che permette di preservare l’articolazione ricoprendola con una speciale lega di metallo adatta a sopportare i carichi e l’usura dello sport. Chi, invece, è più a disagio nel vedere la cicatrice chirurgica, potrebbe essere operato con la tecnica soprannominata “bikini incision” nota per non lasciare segni dell’intervento. In generale, grazie alle moderne tecniche e ai miglioramenti tecnologici, gli interventi lasciano segni sempre più piccoli e poco visibili.