L’artrosi dell’anca o del ginocchio è una patologia sempre più diffusa, e in Italia si eseguono circa 210mila impianti di protesi ogni anno per curarla e alleviare i forti dolori. Tuttavia, grazie ai continui progressi nella chirurgia ortopedica, i metodi per trattare questa condizione sono diventati sempre più mininvasivi, con notevoli vantaggi per i pazienti nel periodo post-operatorio.
L’intervento chirurgico diventa necessario quando tutte le altre opzioni terapeutiche, tra cui la terapia farmacologica e infiltrativa, si sono rivelate inefficaci nel curare l’artrosi. Negli ultimi anni, l’intervento protesico ha subito notevoli cambiamenti grazie all’uso di tecniche mininvasive e protesi conservative di dimensioni ridotte. Queste nuove tecniche riducono il dolore sia durante l’intervento che nel periodo post-operatorio, consentendo una rapida ripresa e offrendo numerosi benefici in termini di estetica e ritorno a una vita normale.
Che cos’è la Fast Track Surgery?
La Fast Track Surgery, che significa “chirurgia dal percorso breve”, produce risultati migliori e favorisce un recupero fisico e psicologico più rapido. Uno dei metodi utilizzati in questo centro è l’uso di suture avanzate con colla cutanea, che permette di chiudere la ferita chirurgica semplicemente con una colla. A soli 20 giorni dall’intervento, la ferita è completamente guarita, e la procedura non richiede punti tradizionali o drenaggi chirurgici.
I benefici di questo approccio per i pazienti sono notevoli. Il percorso Fast Track nella chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio consente un rapido ripristino della funzionalità degli arti. La particolare gestione del paziente in team, prima, durante e dopo l’intervento, riduce notevolmente l’impatto clinico-chirurgico e il dolore post-operatorio, agevolando la mobilizzazione immediata dopo la chirurgia. Il protocollo Fast Track mira a ridurre al minimo i microtraumi successivi all’intervento, consentendo un trattamento farmacologico successivo per via orale.
Anche se si cerca di applicare il protocollo Fast Track a tutti i pazienti, ci sono alcune eccezioni che potrebbero non essere candidabili a questo tipo di servizio. La valutazione individuale da parte degli specialisti è fondamentale per determinare se il percorso Fast Track è appropriato per ciascun paziente, considerando attentamente la presenza di altre patologie associate che potrebbero complicare il percorso operatorio.