Il ritorno alla quotidianità è normale, salvo complicanze e fermo restando la necessità di evitare i movimenti che comportano un’eccessiva flessione dell’anca, specialmente se associata ad una intrarotazione eccessiva della gamba, ovvero ruotare il ginocchio ed il piede verso l’interno, nel caso di un accesso chirurgico postero-laterale. Nel caso di un accesso anteriore, le limitazioni riguardano l’eccessiva estensione dell’anca (portare la gamba indietro), specialmente se associata ad una extra -rotazione dell’arto (ovvero rotazione del ginocchio o del piede verso l’esterno).
Per quanto riguarda l’attività lavorativa, non sono previsti problemi e questo comprende sia le attività più sedentarie, sia quelle che prevedono maggiore movimento o attività fisica con movimenti ripetuti e prolungati. E’ consigliabile, però, evitare di sollevare carichi pesanti, anche se le moderne protesi sono realizzate con materiali capaci di resistere a movimenti e carichi assiali molto importanti.
Un altro aspetto importante è quello di cercare di fare attività fisica, che al contrario di quanto si possa pensare, deve essere incentivata, evitando però sport o attività pericolose. Ad esempio, fare una passeggiata, nuoto, etc aiutano a mantenere una buona muscolatura e questo consente alla protesi di lavorare meglio.
Infine, sono fondamentali anche i controlli periodici, clinici e radiografici: le protesi andrebbero controllate da un ortopedico ogni due anni circa per prevenire eventuali problemi e permettere così di agire tempestivamente.